Le strategie di Upcycling o riuso creativo nel Digital Training

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Il riuso creativo “Upcycle” è vincente nel Digital Training attraverso specifiche strategie

L’Upcycling o riuso creativo permette di massimizzare l’efficacia di contenuti già prodotti conferendo a questi una nuova veste e una nuova metodologia di erogazione. I vantaggi sono evidenti e riguardano principalmente un risparmio in tempi e costi nell’erogazione del Digital Training in azienda.

Upcycling o nella sua traduzione italiana il “Riuso creativo” è stata eletta parola dell’anno 2019 dal dizionario Cambridge che ha evidenziato il suo enorme utilizzo soprattutto sui social. A prescindere dall’accezione utilizzata nell’ambito del cambiamento climatico e ambientale globale, la sua declinazione è molto importante anche nel Digital Training. L’implementazione di strategie che prevedono il riuso creativo dei contenuti permette alle aziende di non dover necessariamente partire da zero nelle iniziative di training online.
In questo contesto, anziché acquisire nuovi strumenti per il Digital Training, è possibile attuare un piano di rinnovamento di contenuti già esistenti e prodotti facenti già parte del patrimonio formativo aziendale.

Le 5 strategie più importanti in questo contesto sono:

1. Integrare le iniziative di corporate learning

Probabilmente questa è la strategia di upcycling più efficace. Parte dal presupposto che spesso in azienda non c’è un problema di efficacia negli oggetti formativi quanto invece un problema di reperibilità delle informazioni giuste nel momento in cui queste servono. Molto spesso, infatti, i dipendenti alla ricerca di una specifica informazione tendono a scambiarsi mail, utilizzano la chat aziendale, condividono files e cartelle creando un “patrimonio informativo” nascosto, una knowledge-base non strutturata e quindi non facilmente reperibile e consultabile.

Il primo passo è quindi di organizzare questo patrimonio informativo “informale” e non strutturato in modo da mettere a disposizione agli utenti un vero e proprio motore di ricerca di contenuti (in)formativi. Indipendentemente se questo sia organizzato in un Knowledge Management System o in un Learning Management System, la cosa fondamentale è che gli utenti sappiano dove poter cercare e reperire l’informazione che necessitano.

2. Dare importanza al training online

Si tende a dare per scontato che le organizzazioni utilizzino e abbiano una strategia di Digital Training ormai consolidata. Chi, come me, è nel settore da anni, avrà potuto notare che la situazione non è delle più rosee e che non tutte le aziende vedono il Digital Training come una opportunità di rendere l’apprendimento efficace ma, al contrario, trattano queste attività come gravosi obblighi da assolvere.

In questo contesto è possibile riutilizzare molti contenuti che spesso vengono erogati in aula, trasformandoli in webinar o seminari registrati e sottoposti a una lieve post-produzione. Inoltre è molto utile strutturare e stimolare il social learning: metodologia che spesso induce l’autoproduzione di contenuti utili a colleghi e dipendenti.

3. Creare materiale formativo di base

Molto spesso le informazioni utili sono veicolate tramite email, circolari o semplici documenti PDF. È molto semplice, in questi contesti, creare un layout gradevole e adatto alla formazione per rendere queste risorse reperibili in futuro attraverso uno specifico portale aziendale.

È possibile infatti creare delle semplici infografiche, mini-video o brevi quiz che possano indurre alla riflessione e porre l’attenzione su specifici temi. A livello di strategia, è importante assicurarsi di massimizzare queste tecniche di design per essere in grado di riutilizzare i contenuti sotto differenti e più efficaci forme comunicative.

Reinventare un documento PDF e veicolarne i contenuti attraverso un layout web, magari adatto alla fruizione su dispositivi mobili può davvero fare la differenza nell’apprendimento.

4. Rendere l’apprendimento attraente

Nel riuso creativo è possibile decorare una vecchia bottiglia di vetro e renderla un lume. Anche nel Digital Training è possibile reinventare il contenuto utilizzando layout e colori più audaci, aggiungendo schemi concettuali o immagini. Se volessimo spingerci oltre sarebbe utilissimo utilizzare materiale audiovisivo per massimizzare l’aspetto emozionale e migliorare l’esperienza formativa. Anche qui è consigliabile effettuare una revisione del contenuto considerando layout e tecnologie adattive per rendere fruibile il contenuto a prescindere dal dispositivo utilizzato.

5. Riorganizzare la struttura dei contenuti

In un comune malinteso, spesso si fa riferimento al Social Learning come ad un concetto nuovo, nato con i social network e strettamente collegato alla sfera digitale. In realtà i concetti dell’apprendimento collaborativo affondano le radici negli anni 70 con la rivoluzione delle teorie in campo cognitivo/comportamentale.

Il Social Learning non è un nuovo paradigma né è radicato nell’era digitale. L’approccio è legato alla psicologia, al modo in cui l’uomo interagisce con gli altri e risponde agli stimoli sociali. Nel caso specifico le teorie che hanno dato vita al Social Learning riguardano il modo in cui si osservano gli altri nel loro “habitat naturale” e ne si imitano i comportamenti per ottenere risultati simili. Questo modello si basa su processi e istinti primitivi. La tecnologia è semplicemente uno strumento che ha traslato questi comportamenti nel mondo digitale e l’ha riprodotto su larga scala. È l’adozione di questi paradigmi nel Digital Training ad essere relativamente nuova perché abilitata dalle nuove tecnologie nel campo delle comunicazioni su web.

Abbiamo visto 5 strategie per realizzare il cosiddetto Upcycling o Riuso creativo dei contenuti formativi già presenti in azienda.

Utilizzate altre strategie che raggiungano simili risultati? Attendo una vostra opinione nei commenti!

Per approfondire

È possibile trovare un ulteriore spunto di riflessione sull’argomento qui.

Inoltre vi lascio alcuni consigli riguardo alcune pubblicazioni molto utili per approfondire l’argomento o per trovare idee su come effettuare il riuso creativo dei contenuti di Digital Training.

Consigliatemi anche le vostre pubblicazioni preferite sul tema!

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