Instructional Design: professionisti pronti per guidare le aziende nel futuro

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Instructional design: innovazione radicale o evoluzione continua?

Ultimamente sento spesso parlare di ristrutturazione delle tecniche di Instructional Design nell’ottica di una innovazione radicale di questa professionalità.

Io credo, al contrario, che la professione di Instructional Designer sia mutata gradualmente nel corso degli anni accettando sempre nuove sfide e cogliendo le opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico fino a comprendere diverse discipline e aumentare il proprio raggio d’azione. Non più Instructional Design ma un più ampio concetto di Learning Experience Design.

Nessuna discontinuità, nessuna metodologia o tecnologia “disruptive” come è tanto di moda dire oggi per identificare l’innovazione radicale.

Oggi si può serenamente affermare che la professione di chi progetta e sviluppa percorsi di apprendimento sia stata forgiata da anni di esperienza e che sia già oggi una professionalità “future proof”, pronta ad accogliere le richieste delle aziende.

I professionisti nel settore sono paradossalmente più proiettati al futuro e pronti a realizzare vera innovazione rispetto all’effettiva richiesta da parte delle aziende.

Sono proprio queste ultime e chi le rappresenta a rappresentare una criticità che spesso pone un freno all’innovazione in questo campo. Se le aziende dimostrassero maggiore coraggio, sarebbe possibile mettere in pratica le rilevanze emerse in decenni di ricerca e sviluppo. In scenari elitari in cui le aziende si affidano ai professionisti della Learning Experience Design è possibile scardinare antichi retaggi del passato, stravolgere il mindset, creare opportunità e fare vera innovazione.

Gli Instructional Designer possono guidare le aziende nel futuro

I professionisti moderni nel settore possono infatti contare su decenni di innovazione e ricerca e disporre di un vero e proprio set di competenze al servizio del Digital Training.

Analizziamo in pochi ma significativi punti qual è il set di strumenti moderni di cui si avvale il Learning Experience Designer per portare innovazione in azienda.

Ricerca scientifica nel settore del Digital Training

Le competenze metodologiche dei professionisti del settore crescono rapidamente al passo della ricerca scientifica e si arricchiscono ulteriormente grazie alla condivisione di esperienze concrete che spesso avvengono tramite conferenze, webinars, libri, podcasts, articoli scientifici, blog.

Con maggiore audacia le aziende potrebbero far tesoro di queste esperienze nel settore della ricerca scientifica e creare una vera cultura dell’apprendimento dove lo sviluppo professionale è considerato come un aspetto fortemente integrato con la vita quotidiana di ogni lavoratore.

Focus sul design Human-Centered

In passato gli Instructional Designer erano considerati come sviluppatori di contenuti digitali ponendo il focus sul materiale didattico piuttosto che sull’esperienza utente.

Una delle innovazioni più importanti è rappresentata dall’introduzione dei principi di user experience design nel processo di sviluppo, questo ha spostato l’attenzione dal contenuto verso l’utente.

Adozione delle tecniche di UX design

La cura dell’esperienza utente porta a studiarne i comportamenti e individuarne gli archetipi. A valle di questo studio si applicano le tecniche del brainstorming delle affinity maps e dello storytelling per progettare e sviluppare un contenuto usabile, ingaggiante, interattivo e che possa creare empatia e fidelizzazione nell’utente in formazione.

Utilizzo dei modelli di sviluppo agile

Il rapido cambiamento delle tecnologie disponibili e la continua evoluzione nel settore delle metodologie di apprendimento, hanno contribuito all’adozione di metodologie di sviluppo agile nella Learning Experience design. Queste hanno preso il posto delle metodologie waterfall in cui la valutazione a valle dell’intervento formativo risultava essere tardiva e non permetteva preziose correzioni in corsa.

Oggi i Learning Experience Designer fanno largo uso di tecniche come la prototipazione, il co-design, utilizzando pratiche iterative che prevedono una stretta collaborazione tra gli stakeholder.

Creazione di percorsi di apprendimento efficaci

Decenni di ricerca hanno dimostrato che l’apprendimento formale non basta per lo sviluppo efficace di nuove competenze. È compito del designer quello di concepire e sviluppare un percorso di apprendimento che possa motivare supportare e interessare realmente l’utente in formazione permettendogli di raggiungere gli obiettivi formativi in maniera agevole, quasi senza accorgersene.

Il giusto mix di strumenti formali e informali permettono ai percorsi formativi sapientemente sviluppati di incontrare le esigenze individuali e di essere sempre a disposizione per la consultazione.

Strategie di Learning Analytics

Nel corso degli anni è stata raccolta una quantità di dati senza precedenti. Oggi esiste la potenza di calcolo e si dispone degli algoritmi per effettuare specifiche analisi. Le aziende più innovative hanno contestualmente migliorato gli strumenti di analisi a supporto delle decisioni in campi affini ma non direttamente connessi al training. È oggi fondamentale utilizzare efficacemente questo patrimonio informativo attraverso una precisa strategia di learning analytics.

I vantaggi più immediati e visibili attengono alla capacità di erogare contenuti e percorsi personalizzati o creare profili utente in grado di costruire un preciso quadro delle competenze. L’intelligenza artificiale è sicuramente una tecnologia abilitante anche nel settore del Digital Training; progettare oggi una strategia di learning analytics basata sui big data aziendali consentirà di ricavare informazioni indispensabili per prendere decisioni consapevoli. Pianificare una strategia di avanguardia nell’analisi dei big data permetterà di accedere tempestivamente alle innovazioni nel settore.

Progettare per le nuove tecnologie

Non passa giorno in cui nuove tecnologie e nuovi dispositivi smart vengono lanciati sul mercato. Molti di questi possono essere efficacemente utilizzati nel Digital Training. Esempi classici sono l’utilizzo della realtà virtuale per effettuare simulazioni in situazioni di rischio o la realtà aumentata per realizzare interfacce interattive in cui l’utente può accedere alla formazione in contesti reali.

Nonostante l’implementazione di queste tecnologie sia stata di sicuro successo, l’innovazione nello strumento non costituisce la bacchetta magica per risolvere i problemi formativi. Al centro della progettazione e sviluppo deve sempre essere posto il caso specifico, l’individuo e il contesto in cui opera. Le tecnologie possono però rivelarsi abilitanti a nuovi scenari di utilizzo a supporto dei moderni paradigmi al fine di aumentare l’efficacia dell’apprendimento.

Tornando alle considerazioni iniziali, l’evoluzione del Digital Training e la sua crescente importanza in azienda, pone la figura del Learning Experience Designer come indispensabile nei processi di trasformazione digitale (o Digital Transformation come si sente dire oggi) ormai innescati in molte realtà.

A valle di questa considerazione evidenzia la necessità di un netto cambiamento che si estrinseca in una chiara dimostrazione di fiducia, che in alcune realtà aziendali più tradizionaliste può essere vista come spregiudicatezza, verso i professionisti nel settore della Learning Experience affidando loro il ruolo di guida nel processo di cambiamento della cultura dell’apprendimento professionale.

Per approfondire

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