Gravi ritardi sugli ordini di Mi.com. Facciamoci sentire!

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Quella che sto per raccontare è una storia che ha del grottesco, in cui probabilmente molti di voi si ritroveranno. Andiamo per ordine.

In questi giorni, in occasione del Mi Fan Festival 2020, Xiaomi ha lanciato una serie di iniziative rivolte ai fan del brand. Tra queste non sono mancate sessioni live tra manager e il pubblico di fan sui social e, immancabili gli sconti sullo store ufficiale Mi.com.

Proprio in occasione degli sconti che sembravano davvero vantaggiosi, molti utenti utenti hanno effettuato l’acquisto rassicurati dalla garanzia di consegna un 2/3 giorni grazie alla spedizione tramite corriere DHL.

Purtroppo per molti di loro l’ordine è da giorni ancora in attesa di lavorazione e la spedizione non è mai stata presa in carico!

Leggendo il malcontento sulle pagine FAN e sulla pagina ufficiale di Xiaomi Italia la situazione sembrerebbe grave. Alcuni utenti lamentano attese per ordini effettuati il 3 aprile! L’assistenza Xiaomi in questo contesto non si sta rendendo particolarmente utile e non da informazioni soddisfacenti. L’assistenza clienti tramite mail è spesso irreperibile e quella tramite chat ha assunto alcune volte delle connotazioni davvero grottesche (come vedrete nella storia che vi sto per raccontare).

L’emergenza Covid-19 ha indubbiamente complicato la situazione ma non può essere utilizzata come unica scusante, visto che il Mi Fan Festival è partito quando la pandemia era già, purtroppo, nel suo culmine.

Alcuni utenti hanno già chiesto il rimborso, che, ironia della sorte, avviene anche dopo 10 giorni nonostante il denaro sia stato prelevato dopo pochi secondi al momento dell’acquisto!

Molti fan mi stanno contattando per chiedermi informazioni e per avere conforto. A volte mi sento anche in colpa per aver consigliato l’acquisto di dispositivi Xiaomi sul sito Mi.com.

A tal proposito ho cominciato a sondare la possibilità di raccogliere adesioni per far sentire la nostra voce di consumatori a Xiaomi che non potrà ignorare il problema e dovrà risponderne in maniera ufficiale.

Proviamo quindi a fare gruppo, seppur non in maniera esaustiva, tra utenti che hanno riscontrato problemi con gli ordini e facciamoci sentire!

Compilando il form accanto potremo aumentare il coro del dissenso e fare fronte comune contro questa mancanza di rispetto verso gli acquirenti. Un team di specialisti sta analizzando la situazione per comprendere se ci siano i contorni per una azione legale a difesa dei diritti dei consumatori.

Mi chiedo da Fan del brand Xiaomi: come si può pretendere di far concorrenza con i big del settore se non si riesce a garantire un servizio di vendita efficiente?

Data l’emergenza sarebbe bastato non assicurare tempistiche specifiche riguardo i tempi di consegna!

Ora vorrei sottoporvi la storia del mio amico Francesco, che ha deciso di raccontarla in maniera comica e spensierata sposando il motto “ridere per non piangere“.

Sono sicuro che molti di voi si ritroveranno nel suo racconto e spero di riuscire a strapparvi un sorriso, nonostante tutto.

La storia di Francesco

In una tranquilla giornata di quarantena come tante, mentre ero intento a scorrere in maniera distratta le solite pandemiche notizie su facebook, la mia attenzione veniva catturata da una pubblicità che letteralmente mi faceva sobbalzare dalla sedia: MI FAN FESTIVAL su mi.com, tanti dispositivi in offerta…

Tra la  pletora di device, aspirapolvere, lucine, auricolari, pompe per bicicletta e spazzolini da denti elettrici, Lui era proprio lì, il  tanto sognato XIAOMI MI 9T in promo a 209 euro, non ci potevo credere, un prezzo scontatissimo che mi tentava tanto, troppo, attendevo alcuni giorni però, quelli necessari per fare qualche telefonata agli amici giusti per aiutarmi nella vendita del mio fidatissimo redmi note 7.

Il pomeriggio del 10 aprile avevo l’acquirente per il mio vecchio telefono, era fatta! Preavvisavo il compratore che avrei provveduto a spedire il device non appena mi fosse stato recapitato il nuovo cellulare e volavo sul sito MI.COM per accaparrarmi quel dispositivo che tanto avevo desiderato fin dalla sua uscita. In basso sulla pagina del sito un confortante e sbriluccicante banner assicurava spedizione entro 3 giorni lavorativi con DHL, “perfetto, entro venerdì  starò giocando con i led della fotocamera pop-up” ho pensato.

Ore 22:02  l’ordine veniva effettuato con istantaneo prelievo dei soldini dalla mia carta di credito. ORE 22:05 l’ordine risultava pagato come riscontravo sulla barretta verde di avanzamento del sito. Ecco, qui la barretta di avanzamento si è fermatae con essa anche la piacevolezza di questo racconto. Vi anticipo ad oggi  quella barretta è ancora piantata sul quel maledetto secondo step di 5, per intenderci non solo il dispositivo non è stato spedito, non solo non è pronto per la spedizione ma non è neanche mai entrato in lavorazione!

Ma andiamo per gradi e proviamo a ricostruire il quadro grottesco della situazione.

Mercoledì 15.04 riaprivo l’account del sito per verificare se il pacco fosse stato spedito e mi accorgevo che l’avanzamento era fermo a dove l’avevo lasciato il sabato ma senza farmi  troppe domande perché tra Pasqua, Pasquetta e Pandemia le P si sprecano e un ritardo era anche preventivabile.

La sera dello stesso giorno mi imbattevo in una nuova pubblicità del mi festival su facebook che catturava nuovamente la mia attenzione per un commento visibile in anteprima, un messaggio di un utente furioso in attesa del suo 8t. ”Per fortuna ho preso il 9t” penso io, ma in realtà oramai ero in paranoia, dovevo leggere gli altri 400 commenti… una moltitudine di gente tra il seccato, il preoccupato e l’incazzato che inveiva quasi all’unisono verso chi aveva preso i loro soldi ma a cui non aveva consegnato nulla. “Ok dai state calmini che tra Pasqua,Pasquetta e Pandemia è pure normale, dai!” pensavo nella mia beata ignoranza.

Continuavo a leggere non del tutto convinto che il trittico delle tre P reggesse fino in fondo e scoprivo, con mia somma preoccupazione, che molti utenti attendevano anche dal 03.04. Ero uno di loro. Mentre realizzavo che non avrei giocato con le lucine della fotocamera pop-up quella settimana corsi al PC per scrivere una mail a mi.com chiedendo che punto fosse il mio ordine. Ad oggi non ho avuto alcuna risposta!

Ieri pomeriggio definitivamente ed irreversibilmente preoccupato dal non giocare con le lucine neanche venerdì della settimana prossima ho utilizzato la mirabolante chat offerta dal sito. Mi ha risposto qualcuno dal sesso indefinito pronto a far partire una filippica sui ritardi di evasione ordini dovuto al coronavirus non appena gli ho posto la fatidica ed imprevedibile domanda su che fine avesse fatto il mio telefono. Nella suddetta filippica mi informava che però potevo richiedere il rimborso che sarebbe stato effettuato entro 7-10 giorni (“ma come vi prendete i soldi in 3 minuti e per restituirli volete dai 7 ai 10 giorni?!?!”) e che non poteva darmi indicazione alcuna circa la data presunta della consegna del dispositivo.

Leggermente stizzito le ho fatto presente che l’ordine era partito a pandemia inoltrata e che sul loro sito faceva bella mostra di sé un banner che garantiva la consegna entro 3 giorni. In questo preciso istante punto il genio del male posizionato dall’altra parte della tastiera, certo di cogliermi in fallo mi chiedeva dove avessi mai visto questa indicazione sul loro sito, così con raccapriccio scopro che avevano rimosso il banner… ero quasi fregato ma la mia Paranoia delle sere Precedenti, (perché qualche P in più sta sempre bene) mi avevaportato a “screenshottare” la mirabolante scritta sbrillucicosa che gli ho prontamente spiattellato in chat.

Ci tengo a precisare che oltre ad un certo moto d’orgoglio la suddetta stoccata di fioretto non ho prodotto alcunché, forse un leggero stato di imbarazzo in chat con il mio interlocutore, il quale incassato il colpo sarà corso a fare copia e incolla della stessa filippica su altre decine di chat.

È veramente difficile sapere se e quando arriveremo o capo di questa annosa vicenda ma di certo non giocherò con le lucine della camera pop-up per molto molto tempo, se mai ci giocherò…

La Conversazione con il supporto clienti

Spero davvero che si possa fare qualcosa per questa situazione che ha messo in difficoltà molti utenti convinti di poter disporre di uno smartphone in questo periodo particolarmente difficile in cui è indispensabile sentirsi connessi con il mondo esterno.

Vi ricordo che un team di specialisti sta analizzando la situazione per comprendere se ci siano i contorni per una azione legale a difesa dei diritti dei consumatori e vi invito a compilare il form che trovate all’inizio dell’articolo per fare in modo che la nostra voce sia ancora più forte!

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