Sommario
Le App mobili stanno trasformando il digital training
In che modo un approccio mobile può influire in maniera determinante in un percorso di Digital Training? A quali paradigmi metodologici è necessario fare riferimento per abbracciare questo cambiamento e adeguare la propria formazione online?
Parallelamente alla capillare diffusione degli smartphone e dei dispositivi mobili, il mercato delle APP Mobile ha avuto un incredibile sviluppo. Oggi è possibile trovare una APP per le operazioni più disparate. Queste semplificano le attività quotidiane e sono ormai parte integrante della nostra vita al punto da non poterne fare a meno.
Il concetto di APP ha coinvolto tutti i settori e ha cambiato il modo in cui si accede alle informazioni. Ha stravolto il modo in cui gli utenti si mettono in contatto con le aziende o reperiscono informazioni su di esse.
Le caratteristiche principali che hanno decretato il successo di questo approccio sono sicuramente la semplicità d’uso e la portabilità di un intero ecosistema fruibile attraverso lo smartphone, diventato ormai una vera estensione di noi stessi.
Anche nel campo del corporate training le APP hanno cambiato il modo in cui gli utenti accedono ai contenuti formativi. Attraverso i dispositivi mobili è infatti possibile accedere alla formazione senza limiti di tempo e di spazio.
L’utente potrà acquisire alcuni concetti in mobilità nel tragitto per raggiungere il posto di lavoro oppure ripetere alcune caratteristiche peculiari di un prodotto o una specifica tecnica di vendita pochi minuti prima di una visita con un cliente importante.
Il concetto di APP mobile ha quindi stravolto i paradigmi della formazione tradizionale. In questo campo, anche la comunità accademica ha conferito un particolare contributo. È infatti possibile accedere gratuitamente a corsi di prestigiosi istituti universitari mondiali (come ad esempio nel caso del MIT di Boston o dell’Università di Stanford).
Esplorando le possibilità offerte dal training attraverso dispositivi mobili, possiamo stilare una lista non esaustiva ma che ci permette di analizzare possibili applicazioni di questo approccio.
Contenuti personalizzati e accesso innovativo alle informazioni
Gli utenti in formazione possono accedere in qualsiasi momento al contenuto formativo anche offline se questo viene scaricato precedentemente. Questo abilita la formazione in contesti lavorativi particolari, dove non è possibile disporre di una connessione veloce e stabile.
La possibilità di disporre di differenti formati multimediali consente un accesso facilitato a coloro che hanno difficoltà di apprendimento.
Un contenuto formativo pensato per l’accesso in mobilità può essere fruito anche attraverso gli assistenti vocali (google assistant, siri, Alexa) che accedendo alle informazioni possono chiarire al volo qualsiasi dubbio.
Inoltre, le fotocamere degli smartphone – interfacciate con le app di formazione – possono identificare oggetti reali e fornire informazioni contestuali in realtà aumentata oppure semplicemente richiamando il relativo contenuto formativo.
Responsabilizzare l’utente
La gestione del tempo in cui si effettua la formazione non può essere ignorata.
La possibilità di gestire il tempo in maniera ottimizzata attraverso la formazione senza limiti di spazio e tempo migliora le capacità organizzative e responsabilizza gli utenti che dovranno fruire della formazione.
Anche chi gestisce il corso potrà effettuare tutoring proattivo in qualsiasi momento per supportare gli utenti nel loro processo formativo.
Affinché l’utente possa essere effettivamente coinvolto e motivato nel processo formativo è indispensabile che gli oggetti didattici siano gradevoli, ingaggianti, efficaci e che stimolino davvero l’interesse.
Gli smartphone hanno sostituito i desktop
Questa affermazione può sembrare audace soprattutto se rapportata al contesto aziendale in cui il PC Desktop è ancora particolarmente presente. In realtà va considerato che molte attività che prima venivano eseguite tramite desktop, oggi si sono spostate su smartphone o tablet a causa della maggiore rapidità nella fruizione. In questo la formazione non fa eccezione. Il Microlearning ha permesso di fruire di contenuti parcellizzati e atomici in grado di circoscrivere e veicolare efficacemente un concetto in maniera rapida e su qualsiasi dispositivo mobile.
E-Classrooms
Questa metodologia è classica delle sessioni di videoconferenza one-to-one o one-to-many in cui possono essere veicolati concetti specifici. Pensiamo ad esempio alle attività di live coaching o di quelle sessioni di conversazione utili ad apprendere e perfezionare una nuova lingua. I moderni LMS hanno una propria versione mobile in cui svolgere attività collaborative in modalità sincrona ed asincrona per facilitare la comunicazione e il trasferimento di contenuti ed esperienze.
Accesso al paradigma del MLearning
Da e-learning a MLearning il passo è breve e le applicazioni sono molteplici.
L’interazione tra gli utenti tramite i dispositivi mobili è decisamente più agevole e spesso vengono a crearsi degli ambienti di “informal learning”. Si pensi ad esempio a gruppi whatsapp in cui ci si scambiano pareri, consigli ed esperienze. In questo caso la circolazione delle informazioni e dei contenuti non è strutturata e controllata e può essere difficilmente capitalizzata nella knowledge base aziendale.
Una reale strategia di MLearning intercetta queste manifestazioni informali e tende a strutturarle per renderle capitale informativo aziendale utile alla fruizione da parte di tutti gli utenti interessati.
Una completa strategia di MLearning comprende anche il gaming mobile, la realtà virtuale ed aumentata come fattori di cambiamento radicale del modo in cui impariamo.
In definitiva, dunque, il cambiamento in questo settore è rapido e inesorabile. Le aziende impegnate nel Digital training dovrebbero accettare la sfida di progettare e sviluppare un apprendimento divertente, personalizzato e ingaggiante attraverso le interazioni e la facilità nell’accesso.
Il mix tra metodologia e tecnologia è stato e continuerà ad essere fondamentale per vincere le sfide che questi cambiamenti ci sottopongono.
Per approfondire
Ecco alcuni consigli di testi per affrontare il tema dell’MLearning nel digital training.
Consigliatemi anche le vostre pubblicazioni preferite sul tema!